Racconti da Morjegrad e dintorni

Racconti da Morjegrad e dintorni

Racconti dell’universo di Morjegrad

Mappa cronotopica dell'universo di Morjegrad

Ninfe Sbranate, in Distòpia, Urania Millemondi n. 87, luglio 2020

 

Dimenticare gli uragani, in Urania Collezione n. 214, novembre 2020

 

Chora, in Coloni dell’universo, Urania Millemondi n. 96, luglio 2023

Per curiosità, ispirazioni e… easter egg, clicca qui.

“Ninfe sbranate”, in Distòpia, Millemondi n.87, luglio 2020

 

Artemis è una poliziotta cyborg di alto livello che pattuglia le strade della città-Stato di Morjegrad. Non può permettersi neanche di godersi una serata romantica, perché sotto i suoi occhi viene commesso un omicidio impossibile. Chi sta uccidendo i rampolli delle maggiori famiglie dell’Aristocrazia industriale di Morjegrad? E perché il SO.K.A.R., parassita biotech di ripristino fisiologico che le scorre nelle vene, la rende vittima di misteriose allucinazioni uditive?

A fine 2022, il racconto è stato oggetto di un articolo della studiosa Monika Riedman, dell’Università di Innsbruck, pubblicato su Revista Internacional de Culturas y Literaturas, 25, dal titolo: “Desde la pluralidad a un espacio propio. La ‘communal voice’ en “Ninfe sbranate” de Francesca Cavallero (2020) e “Il catalogo delle vergini” de Nicoletta Vallorani (2017)”. Per leggerlo, cliccare qui.

Le due copertine alternative del n.372 di Galaktika.
Le due copertine alternative del n.372 di Galaktika.

Il racconto, incluso nell’antologia Distòpia, e arrivato in finale al Premio Italia 2021 (II° classificato), è stato pubblicato in Ungheria sulla storica rivista di fantascienza Galaktika (n.372).

“Dimenticare gli uragani”, in calce a La pista dell’orrore di R. Zelazny, Urania Collezione n.214, novembre 2020

 

La memoria perduta della Vecchia Terra riposa nella musica e nelle speranze di Ariel, una pianista abbandonata a morire sul pianeta sconvolto dalle catastrofi climatiche. Secoli dopo, potrà William, un esperto di storia dell’arte fuggito di prigione, raccogliere e proteggere la sua eredità sul mondo che gli umani hanno colonizzato per salvarsi, ma dimenticando in fretta ogni errore?

Dalla presentazione sul Blog di Urania:

“Dimenticare gli uragani” è nato dopo l’alluvione che, l’anno scorso [2019], ha interessato Liguria e Piemonte. Sono stati giorni drammatici: i fiumi esondavano, il terreno si scioglieva. Eravamo circondati da frane. Un antico borgo vicino casa, bellissimo ma abbandonato, è stato spazzato via. Nel racconto ci sono le sfumature di quei giorni: la paura e il senso di perdita; lo stordimento di fronte alla furia degli elementi; la rabbia, perché non sappiamo comprendere il valore di ciò che abbiamo. Ma c’è anche la speranza (mai fragile come oggi, lo confesso) che l’arte possa un giorno ispirare una forma di evoluzione, diventando la luce che collega passato e futuro, permettendoci di salvare un po’ della nostra umanità… e dimenticare gli uragani.

“Chora”, in Coloni dell’universo, Urania Millemondi n.96, luglio 2023

 

Due pianeti. Due vite. Un tradimento.
E una speranza, che sta per essere travolta dall’ultima piena.
Qual è il prezzo di una sola, piccola possibilità?

Nebra, meccanica di corpi, ha l’impressione di essere stata truffata: la mappa del tesoro che Johnny le ha dato come anticipo per essere “aggiustato” porta a nord, in una zona inospitale e sconosciuta delle Terre Erose, dove i pericoli si nascondono dietro ogni angolo. Ma c’è anche una verità, terribile, che Nebra è l’unica a poter ascoltare. È l’eredità di Stella che, sulla Vecchia Terra sconvolta dalle catastrofi climatiche, si era battuta perché quella verità non andasse a fondo con il senso di essere umani.

Per vedere l’evento di presentazione del 5 luglio 2023 in occasione dell’uscita dell’antologia (presso il Centro Civico Buranello – Ospitato da La Dimora aps di Genova), clicca qui.

Curiosità, ispirazioni e… easter egg!

Ninfe sbranate

“Ninfe Sbranate” è anche un racconto sulla trasformazione, sulle paure di una madre che vede la figlia cambiare e sui pericoli che l’attendono in un mondo pronto a sbranare ciò che di bello continua a esistere (o vorrebbe farlo). Sul rapporto fra Artemis e Daphne, rimando al capitolo “Il cinque per cento” de Le ombre di Morjegrad.

Apollo e Dafne – Bernini – Daderot, CC0, attraverso Wikimedia Commons*

Il gruppo scultoreo “Apollo e Dafne” del Bernini (1625) è uno dei miei preferiti: quest’opera e la leggenda che rappresenta hanno avuto un ruolo importante nell’ispirarmi il racconto.

    *https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/36/Apollo_and_Daphne_by_Bernini_-_Galleria_Borghese_-_Rome%2C_Italy_-_DSC04587.jpg
Johann Heinrich Füssli, Public domain, attraverso Wikimedia Commons*

“Il sogno del pastore” di Johann Heinrich Füssli  (1793) è un’opera ispirata al “Paradiso Perduto” di John Milton (1667).  Morjegrad sorge su un pianeta di sopravvissuti, fuggiti dalla Terra che hanno distrutto e figli di un sogno che, nonostante sia stato tradito, continua nelle vite dei singoli. Come evolve quel sogno, quando tutto sembra perdersi negli eterni errori dell’uomo?

    *https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/8e/Fuseli_-_The_Shepherd%E2%80%99s_Dream%2C_from_%E2%80%98Paradise_Lost%E2%80%99%2C_1793%2C_T00876.jpg

Dimenticare gli uragani

La Tempesta. Un tema che smuove sentimenti profondi, immagini potenti, tormenti lontani. Come quelli suscitati da quest’opera di Turner, Shade and Darkness, che costituisce la “palette cromatica mentale” di questo racconto.

J. M. W. Turner, Public domain, attraverso Wikimedia Commons*
    *https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/ae/William_Turner_-_Shade_and_Darkness_-_the_Evening_of_the_Deluge.JPG
Pieter Claesz, Public domain, via Wikimedia Commons*

Una violinista si oppone all’oblio di un mondo che affonda, e suona con tutta se stessa soltanto per dimenticare gli uragani. Possono la musica e l’arte proteggere il nostro ricordo?

    *https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/40/1628_Claesz_Vanitas-Stillleben_mit_Selbstbildnis_anagoria.JPG
William Shakespeare, Public domain, via Wikimedia Commons*

Il racconto è un omaggio alla straordinaria opera di William Shakespeare: la nave Sycorax, i nomi dei protagonisti, Ariel e William, e… la tempesta stessa.

    *https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a7/FF_The_Tempest_title.jpg

Easter egg: la giostra di cavalli, il giocattolo che William trova nel Time Bulk sulla Vecchia Terra, e che Ariel ha tenuto con sé fin dall’infanzia, compare nel rifugio di Alex, ad Antenora, nel primo capitolo de Le ombre di Morjegrad.

Chora

Avete presente quando pasticciate con la biro, per esempio al telefono? Io l’ho sempre fatto: è un modo per concentrarmi, specie durante lunghe riunioni online. E all’epoca del lockdown, dalla mia penna è uscito questo scarabocchio… che è diventato la base per l’idea visiva della mappa di Nebra nel racconto!

“Chora” ha un legame profondo con “Dimenticare gli uragani”: racconta un tassello importante di ciò che ha portato i coloni sul pianeta che li avrebbe salvati dalla rovina della Terra, avvenuta a causa delle catastrofi climatiche. L’idea di base di entrambi nacque nel 2019, a novembre, quando il savonese fu colpito da un’intensa alluvione che provocò molti crolli e frane. Non dimenticherò la sensazione del fango alle ginocchia, e la paura per la furia dell’acqua.

In questo racconto Nebra è più giovane rispetto a quando la seguiamo nelle Terre Erose de Il sangue delle madri. Fuggita da poco da Axarum, presenta ancora una forte tossicodipendenza e non è da molto tempo che svolge il lavoro di meccanica di corpi. Ma in questa avventura raccoglie il primo dei braccialetti che nascondono la cicatrice sul polso, nel punto dove si è strappata il chip di identificazione che la lega a Morjegrad e ad alcuni dei peggiori segreti di Antenora.